LA PROCURA SPECIALE

Posted by: gianmariofelicetti on: novembre 1, 2007

• In: Famiglie | La legge | parenti di omosessuali | Pruriti di Legalità
• 3 Comments

La procura speciale è un documento che si può fare presso il notaio, nella quale, in determinate condizioni particolari, vengono assegnate ad una persona (non necessariamente un familiare) i diritti di agire per conto proprio.

Proprio in una procura speciale è possibile nominare il proprio Amministratore di Sostegno.
Ma in una procura speciale si possono mettere nero su bianco anche altre volontà.
Nella procura speciale, ad esempio, è possibile dichiarare esplicitamente che si vuole che il proprio partner sia informato dai medici al pari dei familiari.
Oppure che, quando è possibile scegliere, sia lui a decidere sulle cure o sull’ospedale dove venire curati.
Anche quei compiti impliciti nella figura dell’Amministratore di Sostegno possono essere ripetute. Repetita iuvant: aiutano il giudice a pronunciarsi sulla nomina.

Inoltre, come già visto, la Procura Speciale aiuta il partner a far valere con efficacia la volontà dell’interessato sin da subito, senza aspettare il pronunciamento definitivo del Giudice.

Riassumendo: rafforzando la nomina di un amministratore di sostegno con una Procura Speciale in caso di malattia, i malaugurati decorsi ospedalieri assumeranno una piega meno dolorosa. La lacunosità della legge, se appropriatamente affrontata, può non essere necessariamente a nostro esclusivo svantaggio, insomma. Ovviamente, senza farsi illusioni che con questi contratti tutto filerà sicuramente liscio come l’olio…