Famiglia Fantasma

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Mi hanno colpito alcune coincidenze… la telefonata fatta tempo fa al Comune di Genova, il pride dello scorso anno durante il quale, sul carro di Certi Diritti, abbiamo visto, grazie a tante coppie, che è possibile dirsi “ti amo” davanti ad un ufficiale dello stato civile, e poi il pride di quest’anno che è proprio a Genova.

Ho fatto un mix che mi sembra significativo. Pochi minuti che val la pena guardare e ascoltare…

A: Ufficio matrimoni,  buongiorno

Andrea Conte: Buongiorno, mi chiamo Andrea Conte e volevo delle informazioni per il matrimonio civile

A: Cittadini Italiani entrambi?

Andrea Conte: Si

A: Solo matrimonio civile?

Andrea Conte:

A: Ok, uno dei due viene qua da noi, in corso  Torino 11 al  secondo piano, la stanza 209 e manifesta la volontà di contrarre matrimonio.

Andrea Conte: Io ho intenzione di venire con il mio uomo per chiedere la pubblicazione degli atti

A: No, aspetti un secondo… No… eh no, la legislazione italiana non lo prevede ancora

Andrea Conte: Ma mi sa dire in quale articolo, perché…

A: Guardi le passo la funzionaria dell’ufficio

B: Pronto? Pronto?

Andrea Conte: Pronto buongiorno. mi chiamo Andrea Conte e sto chiedendo informazioni per la pubblicazione degli atti perché vorrei presentarmi con il mio uomo e ovviamente …

B: Certo, però in italia non è possibile

Andrea Conte: OK

B: Le dico, è una domanda che mi lascia un attimino perché… sinceramente, è ovvio… lei deve capire che è la prima volta che ci chiedono una cosa del genere

Andrea Conte: La prima volta?

B: Nel senso che non è mai capitato.

Andrea Conte: Ah!

B: Per cui non so dirle espressamente la norma.

Andrea Conte: Mi stupisce di essere stato il primo a farle una domanda del genere

B: Sì, sinceramente sì. Mi posso informare eventualmente su… magari se vuole richiamare,

Andrea Conte: Volentieri

B: Non c’è nessun problema, ecco.

Andrea Conte: L’articolo 93 sulla pubblicazione non dice che devono presentarsi un uomo con una donna

B: Eh, però a Genova le posso garantire che è la prima domanda che… in questo senso che ci viene rivolta. L’evoluzione dei tempi è chiaro che c’è, però non abbiamo ancora ben la situazione sottomano, ecco.

Andrea Conte: Io le sarei veramente grato se lei mi facesse questa cortesia. Quand’è che potrei richiamarla?

B: Magari mi mandi una mail.

Andrea Conte: Volentieri

B: Se mi manda una mail poi io le rispondo.

Andrea Conte: Sì, mi dice la mail per cortesia?

B: Sì, allora: // matrmioni@comune.genova.it

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Andrea Conte: Va bene. E… all’attenzione di?

B: Io sono Isola. Se vuole sapere il cognome sono Isola.

PERCORSO DI DIRITTI CONDIVISI (Registro testamento biologico e registro Unioni civili etero e omo)

Evento curato da:
-NAPPO ANNAMARIA
-SINISTRA SARONNESE
con la collaborazione di:
PENSIERI DI VELLUTO – Sezione Diritti Civili – CIRCOLO ARCI

Saranno presenti :
-GIAN MARIO FELICETTI con FRANCESCO POIRE dell’associazione radicale CERTI DIRITTI (che si occupa dell’iniziativa affermazione civile);

L’evento si terrà Venerdì 29 maggio presso la Sala BOVINDO di Via Roma a Saronno.

Sperando che siano manifestazioni PER i diritti umani, e non CONTRO la Chiesa.

Sperando che saranno coinvolte persone disabili (anche i loro diritti sono stati negati dalla Chiesa) e islamimche (quelle che più subiscono la pena di morte per omosessualità).

Sperando di trovare in prima fila le associazioni omosessuali cristiane.

In ogni caso sono ben orgoglioso di condividere con voi questa bella lista di giorni di calendario: spero saranno tutte bellissime manifestazioni di successo, a prescindere da chi organizza, ma grazie a chi partecipa.

Io sarò in piazza a Milano, e sto cercando di portarci più persone possibile.

TRIESTE – Friuli Venezia Giulia (per info: trieste@certidiritti.it)

Sit-in di sabato 6 dicembre 2008 Roma – ore 17.00 Piazza Pio XII

MILANO – Lombardia (per info: milano@certidiritti.it)

Sit-in in zona Piazza Duomo mercoledì 10 dicembre – anniversario
della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo – ore 17.30

TORINO – Piemonte (per info: torino@certidiritti.it)

Mercoledì 3 Dicembre, manifestazione davanti l’arcivescovado di Torino – ore 12,30
(vedi info, foto e video della manifestazione già avvenuta)

PADOVA – Veneto

Volantinaggio sabato 6 dicembre in Prato della Valle

BOLOGNA – Emilia-Romagna

Volantinaggio di sensibilizzazione e distribuzione di fiori di fronte
alle chiese lunedì 8 dicembre; sit-in Piazza Nettuno nei pomeriggi di
martedì 9 e mercoledì 10 dicembre

FIRENZE – Toscana

Sit-in nel centro cittadino lunedì 8 dicembre ore 17

PERUGIA – Umbria

Conferenza stampa presso la sede Arcigay in via Pallotta 42 sabato 6
dicembre ore 10

NAPOLI – Campania (per info: napoli@certidiritti.it)

Sit-in davanti al Duomo sabato 6 dicembre alle ore 11

COSENZA – Calabria

Mostra di fotografie sulle violenze omofobiche – itinerante nelle
strade della città in occasione dei Test Days.

CATANIA – Sicilia (per info: catania@certidiritti.it)

Azione performativa in piazza Duomo il domenica 7 dicembre dalle 10
alle 13

Finalmente lo pubblico anche su Famiglia Fantasma. Un video di cui vado fiero, perché prima di tutto ci sono io. Perché è stato fatto il giorno del Pride Nazionale a Bologna… perché c’era una file incredibile. Perché mi emoziona ogni volta che lo vedo, e lo rivedo, e lo rivedo.

Sono baci di amore, sono sorrisi limpidi e liberi, sono gioia di chi sa ancora gioire della libertà che spera di avere anche se ancora non ce l’ha. E’ un blues allegro questo video, forse un gospel.

in ogni caso, vi invito a vederlo, e magari a rivederlo. Un abbraccio a tutti voi.

Gian Mario

Al termine del Pride di Lubiana si sono verificati tre distinti atti di violenza omofobica nei confronti di persone che indossavano la maglietta ufficiale del Pride Parade. Vi invito tutti a firmare e diffondere questa petizione rivolta ai politici sloveni.

Fonti slovene: comitato del pride sloveno .

Fonte tradotta in Italiano: Post di QueerWay

E’ stato pubblicato il video dossier sulla molteplicità delle forme di convivenza, che è stato presentato durante il convegno Amore Civile, che fa parte della Conferenza Permanente per il Diritto di famiglia.

Dieci minuti di video molto originali. E c’è anche la “mia” bandidera!!!!!

Video Amore Civile

Ho avuto la fortuna di incontrare l’avvocato Mario di Carlo attraverso la Rete Lenford e Certi Diritti.
Proprio da lui sono venuto a conoscenza che la prima coppia italiana in assoluto che ha richiesto la pubblicazione degli atti risale addirittura al lontano 1980: il tribunale di Roma si sia espresso sull’impugnamento di due uomini che si erano visti rifiutata la loro richiesta di pubblicazione degli atti. Trattasi di Doriano Galli e Mario Marra.

In questo allegato trovate la sentenza del tribunale di Roma, e, nel campo delle note, una interessante analisi della dottrina.
E’ molto interessante verificare con i propri occhi i termini della richiesta fatta dai due uomini, e la risposta del tribunale di Roma, che verte quasi unicamente sulla etimologia del termine matrimonio, senza affrontare minimamente le questioni dei diritti fondamentali.

I tempi sono senza dubbio cambiati. Tentare la via giudiziaria e portare avanti tante pubblicazioni degli atti in massa e con una organizzazione strategica oggi ha senso. Per questo torno a ripetervi che CertiDiritti, con la collabrazione della Rete Lenford è alla ricerca di coppie omosessuali che desiderano
1) richiedere la pubblicazione degli atti
2) oppure trascrivere in Italia la loro unione avvenuta al’l’estero,
e impugnare il rifiuto dell’ufficiale dello stato civile affiancati da avvocati già navigati in materia.

Inoltro molto volentieri l’invito alla prima assemblea di Avvocatura per i diritti LGBT – Rete Lenford.
E’ stato già spedito a tutti gli avvocati della mailing list. Per assicurare una partecipazione quanto più ampia possibile all’Assemblea, vi pregherei gentilmente di inoltrarlo a tutti gli avvocati e i praticanti avvocati che secondo voi sono interessati all’iniziativa.
Come sapete per la Rete Lenford è importante che si crei una sinergia tra tutti i legali che affiancano le associazioni LGBT italiane.

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A qualche mese dal primo evento pubblico di Avvocatura per i diritti LGBT – Rete Lenford, abbiamo fatto alcuni passi in avanti nella strutturazione dell’Associazione e della Rete:

– abbiamo contribuito ad organizzare il Corso di perfezionamento presso la Facoltà di psicologia dell’Università degli studi di Trieste dal titolo “Identità e orientamento sessuale nel welfare state”;

– abbiamo costruito il sito dell’Associazione che presto entrerà in funzione;

– abbiamo cominciato a strutturare alcune collaborazioni con Associazioni che sul piano nazionale si occupano di tutela delle persone LGBT.

Tutto questo l’abbiamo fatto per creare il terreno adatto a cominciare insieme con voi un cammino. Ora è arrivato il momento di intraprendere insieme il percorso.
È per questo che siamo lieti di invitarvi alla prima Assemblea di Avvocatura per i diritti LGBT – Rete Lenford, che si terrà a Firenze il 31 maggio e il 1° giugno 2008.

È importante la partecipazione di tutte e di tutti perché ciascuno di noi è portatore di un’esperienza e di conoscenze che possono essere utili agli altri. Sarà l’occasione per eleggere le cariche sociali e per discutere l’ordine del giorno, che vi faremo avere più avanti. Per il momento ci preme segnalarvi la data dell’incontro così che ognuno possa organizzarsi tempestivamente.

Per favorire l’organizzazione dell’Assemblea ci sarà utile se ci comunicherete al più presto la disponibilità a parteciparvi. È inutile sottolineare che l’invito è esteso a quanti tra i vostri conoscenti ritenete possano essere interessati all’iniziativa.

Rimaniamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Con viva cordialità,
Saveria Ricci
Antonio Rotelli
Francesco Bilotta
retelenford@gmail.com

Dulcis in fundo, termino con l’intervento di Guido Allegrezza al Congresso Cositutivo.
Anche lui, come Chiara Lalli cura un bellissimo blog, che potete leggere qui.

Tra le tante cose, Guido si è soffermato sul significato del nome dell’associazione Certi Diritti.
Diritti sicuri: diritti certi. La certezza del diritto. Tutte le persone devono essere certi di poter esercitare i diritti a cui hanno titolo e che la Repubblica italiana gli riconosce nella costituzione.
Infine, la nostra associazione si rivolge ai diritti di “certe” persone, di quelle persone che certi altri non chiamerebbero, appunto, normali.

In tutto questo, una mia riflessione personale: Il diritto dà sicurezza.
La vera sicurezza, infatti, è quella che viene dal diritto. Non può esserci certezza della pena senza certezzadel diritto. Per tutti i cittadini. Per tutti i loro diritti.

Il secondo libro di Chiara Lalli Chiara Lalli è autrice (“Dilemmi della bioetica” edito da Liguori) e docente universitaria e cura un blog importantissimo sul tema delle bioetiche.

Ha effettuato un’intervento molto gradevole da ascoltare.
La sua tesi si racchiude in un motto “Perché no?”
Detto in altre parole: “Basta stare sulla difensiva“. Se qualcuno vuole limitare la mia libertà, sta a lui argomentarmi il perché penserebbe di poterlo fare. E non io a dover giustificare il mio diritto alla libertà.

Poi anche lei ha parlato dei vari luoghi comuni e illusionismi che si utilizzano per stigmatizzare le famiglie omosessuali omogenitoriali.
A volte si parla di famiglia effettuando un richiamo alla normalità. Ma cosa è normale? Anche nella sua accezione statistica, apparentemente neutra e sensata, questo concetto non ha riscontro: infatti la maggioranza della famiglie è molto varia (separazioni, divorzi, ricomposizioni, orfani e quanto altro): a cosa si rifarebbe, insomma questa presunta “normalità”? Non è chiaro.

Altre volte si intende il termine “naturale” con accezioni dubbie e indefinite:
– nel senso di moralmente buono, lasciando intendere che le famiglie omosessuali fossero moralmente cattive.
– in opposizione ad “artificiale” (come la fecondazione assistita)
– nella accezione di sano, lasciando intendere che le famigli omosessuali siano malate.

Non è facile riportare il suo intervento con un post. Di nuovo, vi consiglio di ascoltarlo direttamente dal vivo.