Famiglia Fantasma

Un bellissimo video da vedere! Per niente scontato, originale. Sempre vero!

Le ultime notizie confermano che l’anteprima del video sarà proiettata in occasione del secondo Congresso Nazionale dell’associazione radicale “Certi Diritti”. Si terrà a Bologna, sabato 14 Marzo dalle 9:30 della mattina fino a fine giornata.

Vi aspettiamo numerosi!

Gli armadi del vaticano sono pieni degli scheletri dei nostri politici e delle loro vergogne. Questi armadi sono il potere della Chiesa sulla nostra inutile Repubblica.
L’armadio di Eluana è vuoto: lei non ci sta dentro e Beppino la tiene fuori, con una dignità esemplare.

Ma ci sono altri armadi vuoti. Se fosse per il Papa e per i  politici italiani, questi armadi sarebbero pieni di persone omosessuali e transessuali repressi. Persone che, per essere tollerati,  “dovrebbero” praticare la vergogna sociale di loro stessi.

Ma noi non ci stiamo. Noi stiamo fuori dall’armadio. E possono fare qualunque cosa, ma non possono mandarci più in galera.

Perciò noi siamo fuori dai nostri armadi. Siamo liberi. E tutti possono vederci.
Perciò, solo per il fatto di non esserci murati vivi, come fanno i politici con le loro vergogne, costituiamo un grande pericolo per il potere della Chiesa.

Noi omosessuali non abbiamo bisogno della Sacra Rota per andare in giro a testa alta e farci votare.
Noi omosessuali non abbiamo bisogno di andarci a confessare per sentirci vergini e santi – se mai volessimo sentirci tali…
Siamo la testimonianza vivente che il potere della Chiesa è fragile e si rompe con un semplice no.
Con flebile barlume di luce nella coscienza.
Con un debolissimo anelito di dignità e indipendenza.

Mai stato così fiero di essere ciò che sono. Di dire ciò che dico.
Mai stato così grato di saper testimoniare la mia vita con la vita. Semplicemente respirando con il sorriso negli occhi.

Da Wikipedia: “coming out” è l’abbreviazione di “coming out of the closet” che letteralmente significa “Venir fuori dall’armadio a muro”. Fuori dalla metafora,

Grazie Beppino.
Grazie Eluana.

L’alba di domani illuminerà le coscienze di chi conosce la pietà e riconosce la vera vita, la dignità dell’individuo, il patto d’amore famigliare.

Beppino: hai vinto la guerra di tua figlia.
Ora ti hanno creato una nuova guerra, sleale e impari.
Ma ricorda che qualunque cosa ti diranno, il tuo onore batte sempre nel mio cuore.

Ed ogni volta che esso batte, sussurra.

Beppino.

Papà.

Dietro Eluana c’è un mostro. Stava nascosto. Ora ha deciso di mostrarsi e minacciare la vita della democrazia.

Su la Repubblica c’è questa poesia.
C’è una cosa non vera in questa poesia. Beppino, se volesse far morire la figlia e basta, l’avrebbe già fatto da tempo, a casa, di nascosto. Così fan tutti.

No. Beppino ha deciso di fare qualcosa per tutti noi.
Vuole che lo stato non chiuda gli occhi.

Vuole chiamare le istituzioni alle sue responsabilità e non vuole che si demandi alla Chiesa il fine vita.
Vuole farsi pubblicamente autorizzare.

Un po’ come tanti omosessuali vogliono un riconoscimento pubblico, e non privato, delle loro unioni. Così come tanti laici vogliono che lo stato non demandi il matrimonio alla Chiesa.

Perciò Beppino non si muove così solo per amore di Eluana.
Ma per amore di Eluana e per amore dell’Italia. Per un senso civico e di dignità alto, incommensurabile ai nostri politici.

Facendo così, Beppino forse non riusciva a immaginare che avesse svelato tutto questo marcio nella nazione. Non poteva immaginare che Berlusconi alimentasse una guerra in-civile sul corpo di sua figlia.

Dietro Eluana c’è un mostro. Stava nascosto. Ora ha deciso di mostrarsi e minacciare la vita della democrazia

Lettera aperta ad alcuni amici ebrei italiani.

E’ passata da poco la giornata della memoria, in cui Ratzinger vi ha regalato la riabilitazione di un vescovo negazionista.
Gli ebrei di tutto il mondo si sono ribellati: da Israele alla Germania. Mentre il vostro leader Segni faceva l’accomodante, c’è voluta la Merkel a chiedere spiegazioni al Papa.

Da questo gennaio il revisionismo si soffia sul collo.
Ma il revisionismo può venire anche a vostro vantaggio.
Immaginate infatti, se le cose fossero andate diversamente.
Immaginate se fossero stati gli ebrei a mettere nei forni Hitler, Mussolini con tutti i loro gerarchi.
E poi immaginate che Pio XII vi avesse aiutato a scovare queste carogne umane sopravvisute (invece di averli aiutati a scappare).

Immaginatelo almeno per una volta, di essere stati voi a ripulire il mondo da certa gente. Cercate di capire cosa significa. Forse è la vostra missione. Gli ebrei di Israele l’hanno capito: se non metterete nei forni i vostri carnefici, la storia si ripeterà.

E’ per questo che, nel bene o nel male, Iaraele ha bombardato per l’ennesima volta la Palestina, senza pietà.
Gli Ebrei Italiani, invece, restano nei ghetti e fanno finta che la storia, per loro, non si ripeterà.

Ma insomma. Siete tutti pronti ad usare il pugno duro contro i palestinesi (poveri, ignoranti, senza speranza e senza terra) e invece con il Papa fate i concilianti? Perché non usate la stessa durezza nei confronti di Ratzinger?
State attenti al vostro leader Segni, da quello che riesco a capire vi vuole nei ghetti. Ribellatevi.

Il mondo ebreo reagisce, a testa alta, in ogni situazione. E gli ebrei italiani stanno zitti davanti a Ratzinger. Vergogna! Con quale faccia, poi, venite a lamentarvi dei palestinesi?

Liberatevi con decisione dal giogo liberticida dell’oppressione ideologica. Altrimenti tacete, perché siete i primi a tradire voi stessi.

Ho capito che non ha più senso combattere per il matrmionio omosssuale, quando la base della democrazia è fatalmente incrinata.

Non lo avevo previsto, ma la scritta gay, per ora, sul mio sito scompare. E anche sulla mia bandiera.

Non è che non sono più gay. Ma essere gay, per me, è irrilevante. Come lo è essere calvo.
Purtroppo, ora ci sono altre priorità.

Resta la bandiera. Il Tricololre. Simbolo rivoluzionario che sta risorgendo.

Povia aveva ragione. Luca era gay. Gian Mario era gay.
Da oggi, siamo tutti fratelli d’Italia, e distruggeremo di nuovo Porta Pia. Come una volta.
Come nei gloriosi tempi del risorgimento.

Alle nostre manifestazioni, in questi giorni, portiamo una sola bandiera: quella italiana.
Il tricolore, da sbandierare davanti le chiese. Davanti palazzo Chigi.
L’unica bandiera che conta.

… che mi ha detto così:

“Il decreto legge approvato dal governo rappresenta un grave strappo alla legalità costituzionale.
Se i nostri diritti e la loro tutela, assicurata dalla magistratura, sono esposti all’arbitrio della maggioranza parlamentare, ciò significa che non esiste più il patto costituzionale che ha portato il nostro Paese fuori dall’epoca fascista.

Quando si invoca il ricorso al popolo si decreta la fine dello stato di diritto.”

ATTENZIONE – POICHE’ LA CONCESSIONE A PIAZZA SAN BABILA E’ STATA REVOCATA, IL PRESIDIO PER ELUANA SI SVOLGERA’  A PIAZZA FONTANA

Presidio per Eluana e in difesa dello Stato di diritto

Informazioni evento
Organizzatore:    Consulta di Bioetica

Data:        martedì 10 febbraio 2009
Ora:        17.30 – 19.30
Luogo:         milano
Indirizzo:    Piazza FONTANA
Città/Paese:    Milan, Italy

Info di contatto
Telefono:    0258300423
E-mail:    segreteria@consultadibioetica.org

Descrizione
“PRESIDIO PER ELUANA ED IN DIFESA DELLO STATO DI DIRITTO”
organizzato dalla Consulta di Bioetica di Milano Contemporaneamente a Pisa, Torino, Verona si terranno analoghi presidi per sostenere la laicità dello stato ed il diritto all’autodeterminazione dei cittadini.

——————————————
Rosanna Tortorelli – Milano
——————————————

“Mia figlia è stata violentata, continuamente invasa nel suo corpo, oggetto di una violenza che lei avrebbe definito inaudita, inconcepibile e inaccettabile”

Poco importa se il decreto si farà o no.
E’ bastato averci provato.
E’ bastato averlo solo pensato.

Credo che Berlusconi è talmente abituato a sentirsi onnipotente che ha dimenticato che gli Italiani, invece, vivono in uno stato continuo di precarietà e impotenza.

Solo durante la morte un uomo normale può misurare la sua dignità e la sua libertà in totale autonomia da ogni condizionamento. La morte è un momento sacro intimo e personale, in cui ogni individuo va lasciata solo, responsabilmente con sè stesso e con le sue decisioni – e le persone care.

Fare altrimenti è peggio di uno stupro. Peggio di un omicidio. E’ odioso e imperdonabile. Come la pedofilia. E sono convinto di non aver scandalizzato nessuno.

E ora lo Stato – cieco! – pretenderebbe di obbligarci a morire come vuole lui? Per decreto, per giunta?
Secondo Berlusconi, Sacconi, Binetti, Formigoni… gli Italiani si arrendono ad una morte di stato?

No. Gli Italiani, oggi, hanno rotto definitivamente con questa truppa. Ma soprattutto con Berlusconi.
Si è incrinato qualcosa di profondo e irreparabile.
Le nostre vite, da oggi e per sempre, sono più brutte, più vulnerabili, più misere. Sono violate.
Ma sappiamo perché. Sappiamo cosa è che non vogliamo  più. Sappiamo chi ha oltrepassato il segno e ha violato la nostra più sacra intimità.

Politicamente parlando, Berlusconi pagherà caro, questo delirio di onnipotenza del suo governo.
Berlusconi, mi dispiace, e sono sincero. Ma questa volta il coglione sei stato tu.
Ratzinger ti ha fottuto, e gli Italiani non ti perdoneranno mai.

Ma il popolo sa di essere sovrano.
E non perdonerà. Non vi perdonerà mai.
Perché voi non valete niente.

Quello che sta facendo il governo Italiano è una vergogna inimmaginabile.

I nostri politici sono dei burattini. Hanno tutti paura dell’uomo bianco.
Fanno branco.

Si fanno coraggio ognuno confortandosi della paura che ha l’altro.

Le nostre istituzioni sono inutili. Le paghiamo per demandare.
Demandare alla Chiesa per le questioni di diritto civile – le chiamano questioni eticamente sensibili…
Demandare alla Mafia per il controllo del territorio e dell’economia.
All’Europa per quel poco di finta democrazia che c’è rimasto.

Persone al governo di una nazione che non hanno il minimo coraggio.
Sono un esempio negativo per ogni cosa.
Esseri umani senza dignità.
Che pure per sposarsi hanno bisogno di andare dal prete due volte: prima per annullare il matrimonio, poi per risposarsi.

Governanti che pur di continuare ad avere paura dei Vescovi non ci pensano due volte ad essere cattivi, crudeli, barbari.

Lo stato italiano come Gomorra.
Ma io non posso dimenticare cosa c’è scirtto su queli libro. Gomorra inizia così: “Voi non valete niente”.

Voi non valete niente.