Famiglia Fantasma

Negare la dignità omosessuale è un danno sociale

Posted on: febbraio 13, 2008

Impunità, omertà sociale e stato di non diritto dei bambini fanno sì che in Italia la pedofilia sia molto più socialmente accettabile di una omosessualità sempre più odiata – senza motivo – dalle istituzioni. 

Abbiamo visto come l’eteronormatività, o l’eterosessismo spingono le persone omosessuali più insicure o meno informate a provare disagio per la propria identità sessuale quando questa, appunto non rientri nella norma. Molte persone assorbono i pregudizi sociali e non accettano sè stessi, negando la propria sessualità. Che, invece di essere fonte di piacere viene proiettata come causa del proprio malessere.

Quando una terapia focalizzata sui comportamenti sesuali parte da questi presupposti, non promette nulla di buono.

InItalia ci sono molti omosessuali che pensano di diventare etero perché credono che sia sensato considerare l’omosessualità qualcosadi marginale, che sia la causa di una brutta vita e che possa essere manipolata “chirurgicamente” dalla volontà e dalla collaborazione di profesionisti. L’omosessualità, è vista da alcuni come una spiacevole protuberanza, un’inestetismo della sana coscienza da nascondere o eliminare.

E così in Italia è pieno di Vecchi Froci (non importa l’età) che si sbizzarriscono a nascondere o dissimulare la propria omosessualità come fosse un brtto neo: chiurgia (quelli che vogliono diventare ex-gay), trucchi coprenti (quelli che hanno una immagine pubblica da etero), mimetizzazione attiva e dissimulazione sociale spinta quelli come gli stilisti, che tutti sanno che sono omosessuali, ma si fanno riservare il trattamento di etero per bene.

Tutto questo è schizofrenia socialmente diffusa. Secondo me ci sono addirittura dei preti – e, a sentire dalle cronache, anche alcuni professionisti – che pur di evitare di confrontarsi con il disagio di essere considerati omosessuali, preferiscono immaginarsi pedofili.
Altrimenti come fanno certi vescovi e certi politici cattolicisti ad associare la pedofilia all’omosessualità? Mi viene da pensare che questo accade perché in certi ambienti la pedofilia (ben dissimulata e nascosta, derubricata dai reati penali grazie all’impunità Cattolica, contornata da mille altre buone intenzioni come dare del cibo, dare una speranza ecc… ecc…) è considerata una possibile e a volte valida alternativa all’omosessualità (pubblicamente espressa). Ma questo è solo un mio personalissimo pensiero.

La morale resta quella: tutto va bene – a volte anche le cose più aberranti – purché si nasconda e si renda socialmente e psicologicamente insignificante l’omoseossualità, che, con immensa stoltezza, si considera una brutta cosa.

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Fiero di essere italiano. Fiero di essere gay.